Eccomi qui finalmente a raccontare il mio primo traguardo, un Tax Deed nuovo di zecca nel mio portafoglio per iniziare il percorso verso la libertà finanziaria.

Ma cominciamo dall’inizio.

A Marzo 2019 sono venuto a conoscenza di questo strepitoso business, qualcosa di mai visto e sentito, la possibilità di investire in immobili in USA senza essere Donald Trump!
Mi ci sono tuffato dentro con entrambi i piedi (e ancora vestito) perché volevo assolutamente non perdere questa occasione.

Ho seguito diligentemente il corso sui Tax Lien e da subito ho iniziato a strutturarmi per lavorare con metodo e costruire delle solide fondamenta (mai metafora è stata più azzeccata 🙂 ). Ho fatto le mie ricerche per trovare le Contee migliori e gli Zip Codes che rispettassero i criteri suggeriti da Emanuel.

Ho deciso di iniziare dalla Florida perché è uno Stato totalmente digitalizzato dove si può partecipare alle aste tramite un portale online e perché… non mi dispiacerebbe avere una proprietà nello “Stato del Sole”. In particolare ho cominciato a scandagliare tutti gli OTC (Tax Lien in capo alla Contea invenduti o non pagati correttamente).

Nei ritagli di tempo al lavoro, a casa, prima di dormire o la mattina presto mi sentivo un detective… cercavo affari in USA dal pc della mia cameretta. Devo dire la verità, a volte la ricerca era difficile o noiosa, e non riuscire ancora ad ottenere il mio primo certificato era frustrante e per tanti potrebbe essere stata una buona “scusa” per mollare, ma io avevo ben chiaro il mio obiettivo: LA LIBERTÀ FINANZIARIA.

Era tutta esperienza mi dicevo. E infatti era proprio vero, te lo spiego subito!

A Ottobre 2019 ho deciso di approfondire l’argomento con il corso sui Tax Deed. WOW. Ancora meglio, i possibili guadagni erano veramente interessanti e anche l’attività più adatta alle mie corde, c’era solo un problema però, l’investimento per un Tax Deed era decisamente più alto di qualche Tax Lien, ma c’era una super novità in fondo al corso: la strategia FDL!

Si potevano fare grossi affari con i terreni con un investimento molto ridotto rispetto all’acquisto degli immobili. Non c’era dubbio, era questa la mia strada.

Ecco che tutto il lavoro fatto prima per la ricerca degli Zip Codes non andava buttato, anzi mi ha dato una spinta incredibile, ormai la mia conoscenza sullo stato della Florida era sempre più ampia quindi è stato più facile iniziare.

Ho partecipato alle prime 3 aste senza riuscire ad aggiudicarmi nessun terreno, però imparavo sempre di più: ora ero in grado di fare un deposito nel portale che gestiva le aste, mi muovevo con disinvoltura cercando informazioni nei vari siti della contea (Property Appraiser, County Clerk, Tax Collector), riuscivo ad avere una situazione chiara dei debiti passati… insomma stavo diventando un professionista.

Il 9 Dicembre 2019, sulla chat che avevamo costruito con qualche partecipante del corso Tax Deed, Enrico ha chiesto se qualcuno era intenzionato a partecipare all’asta del giorno dopo. Che coincidenza… stavo pensando la stessa cosa! Così in quattro e quattr’otto ci siamo organizzati: appuntamento il giorno seguente alle 14 all’IKEA (santa IKEA protettrice dei lavoratori senza ufficio), avremmo unito le forze per portare a casa il nostro primo (o secondo) Terreno.

È stato tutto naturale, senza troppe domande o difficoltà organizzative alle 14 eravamo seduti in un tavolino con tre PC connessi con l’America pronti a trovare la sinergia giusta per colmare lo spazio che ci separava dal nostro primo affare.

Eccoci qua, io Andrea ed Enrico con caffè, ginseng e patatine (al gusto funghi… solo l’Ikea può averle :)) e pronti per l’asta.

C’erano ben 40 terreni interessanti quel giorno perché erano 3 settimane che non veniva pubblicata l’asta quindi c’era tanto lavoro da fare e soprattutto era necessario organizzarsi al meglio per riuscire a non perdersi tra scartoffie, pc… e patatine ai funghi.

Io avevo stampato dei fogli, Andrea ed Enrico avevano fatto delle altre analisi, senza perdere tempo ci siamo divisi i compiti e abbiamo fatto ordine, alle 16 l’asta inizia!

Era quasi surreale vederci all’Ikea in Italia più precisamente a Padova con tre PC e una connessione e pronti a comprare terreni in America come non ci fosse un domani, mi chiedevo cosa pensassero le altre persone di noi, era chiaro che c’era un’eccitazione diversa rispetto agli altri tavoli occupati da gente più pacata e rigorosamente “seria”…

Comunque eccoci, Pronti Via si parte.

Iniziano le aste, noi aspettiamo il nostro turno e puntiamo. Ci eravamo divisi perfettamente i terreni con strategie più o meno complesse, su qualcuno partecipava solo una persona, su altri invece partecipavamo a scaglioni di puntate diverse.

Le prime aste salgono troppo di prezzo e le lasciamo andare, niente paura ce ne sono una quantità enorme di terreni oggi; una patatina ai funghi e via…

Dopo un paio d’ore arriva il turno di Andrea ed Enrico. BOOM Terreno aggiudicato! Abbracci e euforia, ma si va avanti senza tregua, ora tocca a me, “non me ne vado dall’Ikea senza terreno oggi” era il mio mantra.

Erano già le 19 inoltrate quando BOOOM anche io mi aggiudico il mio primo Terreno!! Che figata, la cosa bella è che senza troppi preamboli, organizzazioni, burocrazia, avevamo costruito una squadra, l’obiettivo era comune: conquistare la Florida!

Ed eccoci qui alle 20 all’Ikea, sorridenti e felici come non mai, consapevoli che il viaggio verso la libertà finanziaria è iniziato… e siamo solo all’inizio.